Maldive, quanto le ho sognate

Maldive, quanto le ho sognate

Maldive, centinaia, anzi migliaia di isole nel mezzo dell'Oceano (Indiano): un paradiso mi dicevano. quando andrai vedrai pesci in grande quantità, dovrai fare il bagno indossando una maglia e camminerai ogni giorno scalzo.

Io fantasticavo: il racconto era di amici di famiglia che, pionieri, andarono alle Maldive negli anni 80. Li ascoltavo, li ammiravo, ero affascinato e mi domandavo se, mai, avrei avuto la possibilità di andare in quel luogo mitico dove, gli squali, pesci ferocissimi venivano a mangiare nelle tue mani.

E sognavo anche di incontrare colà, Isabella Biagini, nota attrice biondo crinita che mi appassionava e che, pare, gli amici avessero incontrato nel villaggio da Robinson Crusoe dove, nella realtà, nulla mancava.

E' venuto anche il mio momento: quando? Quando mi han chiesto di tenere un seminario in una isola, piccola, anzi, non piccolissima, dove non c'erano alberghi ma solo un paese di maldiviani: no turisti, no alberghi, no forestieri, solo maldiviani e le loro abitudini.

L' arrivo a Malè è stato il solito: scendi e l'aria di mare (umida) ti circonda e ti appiccica gli abiti addosso. Dopo l'immigrazione ti cambi, inizi a respirare, trovi che il clima non è orrendo, sali su una barca veloce e parti, da subito, veloce verso l'isola.

Entri ed esci dagli atolli: a tratti il mare è tranquillo, un olio, a tratti arrabbiattelo e "picchi" di quelle "sederate" sulla panca che non vedi l'ora di arrivare.
...E arrivi, dopo 4 ore abbondanti di barca veloce.

Entri nell'atollo, il mare si calma ed anche il tuo spirito: il blu poi turchese, poi azzurro, poi trasparente dell'acqua ti accoglie, non tanti pesci a dire il vero, ma azzurro e turchese e indaco in quantità e poi palme da cocco e volpi volanti e una piacevole brezza.
Le palme da cocco, cariche di frutti sono preoccupanti: non mi sono mai cadute sulla testa ma... stavo sempre ben attento.  
A volte, in lontananza si sentiva lo schianto secco del cocco che cadeva.

Alloggio semplice, molto semplice, alle spalle del paese dove alla sera si andava a passeggiare: passeggiare, si andava in uno, anzi due, uno per sera, negozi dove si acquistava una gelato o una coca-cola e si passava la sera in totale tranquillità facendo una cosa dimenticata: chiacchierare del nulla.

Quanto ho amato quelle sere: era un peccato dover andare a dormire ma la mattina, poi, la sveglia per lavorare, era alle 6, al sorgere del sole!

E questo non è che l'inizio del viaggio