Lavanda, Abbazie e sorprese
Ovvio alla bellissima fotografia, non dell'Abbazia quella
non se la ricorda nessuno, di una costruzione romanica circondata dal color
lavanda del campo fiorito.
Nulla da dire sulla fotografia: è bella ed ha un effetto "Wow"
sensazionale che attira migliaia, se non milioni, di visitatori ogni anno. Ma ad attimi, monachesimo, architettura nessuno pensa.
Anche io ci sono andato attratto dall'idea di vedere quella meraviglia: era
inizio Giugno, il sole brillava nel cielo cristallino e, durante un
"giro", pensai di effettuare una deviazione: detto fatto abbiamo
fatto la deviazione.
Tutti pregustavano esattamente quell'immagine...ed anche io.
Nell'avvicinarci alla meta poco movimento, non adirivieni di automobili, bus
turistici, ciclisti...solo la natura, sensazionale, della Provenza e Noi.
Mi dicevo: che fortuna, forse nessuno ha avuto il pensiero di venire a
Senanque. Forse è una località che nessuno conosce, vedono la fotografia ma non
riescono a trovare il luogo.
Insomma mi sentivo uno scopritore di bellezza.
Beh non scopritore come "doctor Linvingistone, I suppose" ma in
un buon livello sulla scala del divulgatore. Da allora mi è rimasta la voglia
di far conoscere... ma sono sorpassato a destra e sinistra da divulgatori, per
me, meno bravi ma più gettonati...e quindi più bravi, ahimè!
Ma, e il ma è sempre dietro l'angolo, la delusione mi colpì, anzi ci colpì non
appena giungemmo davanti a quel campo di lavanda con l'Abbazia alle spalle: era
si il mese di Giugno, era si caldo ma la lavanda non era ancora fiorita...
Era pronta per fiorire era li li per sbocciare nel tripudio di color lavanda ma
non c'era ancora!
Ecco perchè non c'era nessuno: non perchè io ero uno scopritore ma solo perchè
avevo improvvisato senza pensare. Mi ero lasciato prendere dall'entusiasmo,
avevo coinvolto tutti e poi?... Poi mi sono reso conto che avevo agito troppo
d'impulso, che avevo sbagliato!
Che delusione, l'Abbazia era li, bellissima, circondata da un grandioso bosco
di querce e lecci, gli usignoli cantavano innamorati, il campo di lavanda era
li, pronto a fiorire ma non c'era quel momento, quell'attimo fugace che ci
avrebbe fatto dire "wow".
Eravamo tutti così delusi che non ci siamo accorti che, invece, la bellezza era
li, bellissima, grandiosa e tutta solo per noi.
Non c'era affollamento solo silenzio, architettura, canto d'usignoli, bosco,
gioventù pronta a maturare (lavanda) e che accompagnava la anzianità (abbazia)
e io, al momento, non sono stato in grado di cogliere: ho vissuto un attimo
unico, irripetibile e non lo ho capito!
Quando ho realizzato? Molto dopo...anzi solo ieri, quando ho riguardato le
fotografie.
In quel momento ho capito che la bellezza che vidi oggi è dentro al mio cuore.
Ieri compresi che la vita è fatta di attimi tuoi: inutile cercare l'attimo di
un altro perchè rischi di perdere il tuo di attimo, rischi di non godere di un
momento unico affannandoti a cercare qualche cosa d'altro, qualche cosa che non
ti appartiene
E tu che hai avuto la bontà di leggere fino a questo punto non dimenticare mai:
Vivi sempre il Tuo attimo perchè è il tuo attimo che ti rende unica la vita!
Ed infine una conclusione: Senanque è un capolavoro di architettura che merita
una vista sempre e comunque!
N.B. in fotografia la lavanda in gioventù!