Lacrima di Morro d'Alba

Lacrima di Morro d'Alba

Morro d'alba chi è costui?

Come chi è?

Morro d'alba è un comune italiano della provincia anconetana che sorge alto sulla campagna circostante che, nella quasi totalità è coltivata a vite in cui giungi, almeno io, per assonanza con Alba comune piemontese con cui non ha nulla a che fare se non, forse, le viti.


Al Morro arrivi percorrendo una strada che spazia sulle colline marchigiane: da un lato vedi il mare adriatico e dall'altro i monti Sibillini meravigliosi ammantati di neve bellissimi ricoperteti di fiori.

Mentre ti avvicini sei preso ad ammirare il paesaggio che è sempre mozzafiato poi arrivi e rimani sorpreso: Morro è una fortezza all'interno della quale gli esseri umani si sono insediati ed hanno edificato case, chiese e palazzi.


Morro è piccolo, raccolto e circondato da mura, anzi no non circondato da mura le mura sono il paese all'interno delle quali ci puoi camminare dentro (lo so che brutto  da scrivere "ci puoi camminare dentro"  ma rende al meglio l'attività) ascoltando musica d'arpa che rimanda a concerti fatti durante il Cantamaggio e così rilassarti magari con un buon bicchiere di Lacrima di Morro d'Alba che vino DOC diventato tale nel 1985.


Perchè il nome Lacrima?

Perchè la bacca, quando è matura, lacrima lasciando fuori uscire il dolce umore che poi viene trasformato in questo nettare che è la Lacrima di Morro d'Alba.


Io ci sono arrivato ad Aprile, in piena fioritura della Primavera e sono rimasto incantato: nessuno per le vie del borgo, silenzio, pace e bellezza e, casualmente, ho incontrato l'Assessore alla Cultura e Turismo del Comune  (Alessandra Boldreghini) con cui ho iniziato a parlare.


Gentile e preparata l' Assessore è stato un fiume in piena di parole nonostante l'ora (quasi mezzogiorno) e la figliuola a casa che l'attendeva: mi ha raccontato l'origine del nome (Morro=fortezza) e l'origine della fortezza stessa (Federico Barbarossa) e il nome delle torri perchè ognuna ha un nome. 

A me ha colpito la Stupor Mundi perchè è possente e perchè dentro c ho mangiato degustando un ottima Lacrima e perchè poi, nel tardo pomeriggio sarei andato a visitare, a Jesi, il museo dedicato a Federico II lo Stupor Mundi.


Come un Gianburrasca che ascoltava le narrazioni romane con stupore ho apprezzato il nome del camminamento (la scarpa) il cui nome è dovuto al fatto che corrono sulla scarpata che sono le mura svasate piuttosto che al fatto che, lungo il camminamento, ci fossero botteghe di artigiani che producevano o riparavano scarpe.


Non ci metti molto a  visitare Morro d'Alba ma di certo ti dispiace partire perchè il buon Lacrima di Morro d'Alba è coinvolgente e ti invoglia a restare un poco come le Sirene di Ulisse che ti ammaliano col canto. 

La Lacrima ti ammalia con il sapore, il profumo e la piacevolezza al palato (i sentori di piccoli frutti di bosco questa volta si sentano davvero)

Io ho bevuto il Lutho prodotto da una cantina locale: cito quello che ho degustato  ma ne esistono altre di cantine clikka qui per elenco


Va' e visita Morro d'Alba dove, volendo, si può celebrare il matrimonio degustando un ottimo vino (ma ci si può andare anche solo per bere bene) e approfondire così il significato di "perdersi" in un mare di piaceri!

Del resto Leopardi e il "naufragar m'è dolce" è a pochi chilometri da qui.