Carciofo? Ernesto Calindri insegna: è contro il logorio della vita moderna
Ernesto Calindri e il carciofo! Perche ne parlo? Non per Calindri ma per il carciofo, in particolare il carciofo spinoso di Sardegna DOP.
Andiamo nella protostoria della pubblicità televisiva italiana: Calindri, per chi non lo sapesse, fece per lungo tempo la pubblicità dell'amaro Cynar bevanda ideale "contro il logorio della vita moderna".
Come era la pubblicità? l'attore, seduto ad un tavolino da bar in mezzo ad una strada con le autovetture che gli sfrecciavano attorno, placidamente, col sorriso sotto il baffo leggeva il giornale sorseggiando un amaro Cynar mentre una voce fuori campo enunciava che l'amaro Cynar toglie il logorio (frenesia) della vita moderna.
Fu una pubblicità a lungo passata in televisione: il Cynara Scolymus, carciofo in italiano, effettivamente aiuta a rilassarsi.. beh non proprio l'amaro Cynar ma il carciofo perchè è un vegetale talmente buono che va degustato in tutta calma per assaporarlo fino in fondo.
Nella cucina italiana il carciofo è presente un pò ovunque nella penisola e ci sono tante ottime ricette per cucinarlo: alla romana, alla giudia (capolavoro della cucina giudaico-romana), crudo, saltato in padella, ripieno, come ripieno della torta pasqualina (specialità ligure), col risotto, fritto con o senza pastella e tanto altro ancora.
Dei carciofi se ne conoscono molte varietà, una di questa, che è diventata DOP (denominazione di origine protetta) è il carciofo spinoso di Sardegna che ha un capolino conico allungato di colore verde, con ampie sfumature violetto-brunastre, con spine di colore giallo nelle brattee e la struttura del gambo è poco fibrosa e tenera.
Il suo profumo è intenso e floreale e la sua consistenza è tenera e croccante. Il gusto è corposo con equilibrata sintesi di amarognolo e dolciastro. E' diventato DOP nel 2011 ed ha un Consorzio di tutela.
E a me non rimane che dire che, effettivamente, il carciofo dop di Sardegna, cosi come declama internet è dolce e corposo e, grigliato e messo sott'olio, è un piatto da re.
Come faccio ad esserne sicuro?
Perchè, dalla Sardegna, ogni anno, mi giungono alcuni vasi di questo delizioso prodotto, pronto solo verso marzo dopo la fioritura invernale (a me arrivano a Luglio) e mangiarlo è una gioia per le papille gustative.
Centellino i carciofi, non me ne concedo più di uno al giorno o, quando stanno finendo le scorte, un carciofo ogni due o tre giorni col fine di prolungare il piacere e gli abbino un sorso di bianco fresco..... beh si.. così il logorio della vita moderna scompare perchè è il piacere che prende il sopravvento. Lo mangi e dimentichi l'ufficio, le arrabbiature, le code nel traffico e ti dici...."sai una cosa? quasi quasi me ne mangio un altro.. alla faccia dello stress!"
Inizialmente gli amici ridevano, dicevano che i carciofi si possono trovare, comodamente al supermercato piuttosto che dopo un laborioso viaggio da Villadoria a casa mia ma, poi, dopo una degustazione, hanno iniziato a commissionare acquisti di questo delizioso prodotto. Chissà se anche loro li centellinano questi carciofi per "cacciare il logorio della vita moderna"?
Chi li trasforma in questa delizia? Un piccolo laboratorio artigianale che tratta solo prodotto fresco: La Scazofedda. Alessandra è bravissima e tratta il prodotto in modo sublime. Come rintracciarla? E' difficile..... molto difficile.....
In immagine il carciofo spinoso di Sardegna lavorato da Alessandra. Ditemi voi se non merita una menzione!